martedì 21 gennaio 2014

La Terra Ecumenica


La parola “ecumene” , da cui il termine ecumenismo, deriva dal greco e significa “Terra abitata”. Un giorno, un grande filologo inglese decise di tradurre questa parola in modo letterale e quello divenne il nome del luogo dove ambientare il suo romanzo più famoso: il filologo si chiamava J.R.R Tolkien e, il luogo, la Terra di Mezzo de “Il Signore degli Anelli”.

Ora immaginiamo di trovare 3 persone in questa “Terra abitata”: una persona che sta cercando la Pace (P), una persona che cerca la Fede (F), e una persona che sta cercando l’Unità(U).



Immaginiamoci il dialogo:
I ragazzi della GiFra e di Rondine


P:- Io sto cercando la Pace


F:- Wow… io invece la Fede


P:- Che bello!


F:- aspetta un attimo però, come posso trovare la Fede se non ho la Pace?


P:- Bravo… bel dilemma! Beh lo stesso vale anche per me!


U:- Scusate se mi intrometto eh… ma forse stando uniti una soluzione la troveremo senz'altro!




Più o meno, anche se in altri modi, è questo quello che è successo tra la Fraternità della GiFra di Cortona e i ragazzi di Rondine, la cittadella della Pace.

Noi della Gifra di Cortona, in occasione della Settimana di Preghiera per l’unità dei cristiani, volevamo vivere un momento veramente ecumenico di preghiera: provare a pregare con altri cristiani, ma di confessione diversa.

Abbiamo dunque chiesto, tramite fra Matteo Brena, responsabile dell’ecumenismo per i frati minori della Toscana (e anche nostro assistente), di chiedere ai ragazzi di Rondine se fossero stati disponibili a questa esperienza.




A Rondine (AR), da molti anni ormai, vi è uno studentato internazionale per ragazzi, sensibili alle tematiche di pace, che vengono a studiare in Italia, ma ad una condizione: devono provenire da una situazione di conflitto ed essere disposti a convivere con un ragazzo del paese “nemico”. Un piccolo luogo, quindi, dove i futuri dirigenti crescono già sperimentando la Pace! (se vuoi approfondire vai su www.rondine.org)
Il Cristo "Unito"

Dunque vi è proprio a Rondine una presenza di ragazzi anche cristiani e di varie confessioni. Con loro il 17 gennaio abbiamo preparato una veglia di preghiera ecumenica, seguendo il sussidio dal titolo “Cristo non può essere diviso!”
Proprio per questo, dopo aver letto le letture in armeno, serbo, inglese, arabo, georgiano e in italiano, abbiamo concluso con un “puzzle” con l’immagine di Cristo! Ognuno di noi ha posto la sua tessera e un seme, a simboleggiare la volontà di portare un frutto di verà Unità.


Ci siamo trovati in questa Terra di mezzo: un gruppo di giovani (la Gifra), desiderosi di coltivare la propria Fede, e un altro gruppo di giovani (di Rondine) con la voglia di seminare la Pace… l’Unità è stata la nostra terra buona.   


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