L’ultimo venerdì di febbraio… SERATA CINEFORUM!
Abbiamo visto un
film a dir poco affascinante,ricco di spunti di riflessione. Il tema dell’ ACCOGLIENZA è il cuore del
film,proprio per questo è stato scelto. Il nostro cammino fraterno quest’anno, si basa sulla scoperta e comprensione delle 7
Opere di Misericordia, e ospitare i pellegrini è una di queste. Ospitare e
quindi …ACCOGLIERE!
Tu che stai leggendo,proprio tu…fidati e vai a vedere
questo bel film! =)Anche i miei fratelli sono rimasti affascinati e di sicuro hanno
qualcosa da dire ;) (Silvia)
ANGELICA
Questo film, del quale ignoravo totalmente l'esistenza,
mi ha lasciato un po' di amaro...
Spesso siamo pronti a farci in 4 per aiutare l'altro, ad
accoglierlo, ma la maggior parte delle volte in esso rimane solo il
"nostro" metro di misura: ci accorgiamo mai, o meglio, ci
interessiamo di cosa realmente ha bisogno?
Non sempre il nostro nido può essere in tutto e per tutto
di esempio per chi accogliamo, e soprattutto la decisione ultima non è mai la
nostra.
Cos'è allora? Mancanza di fiducia? Paura che l'altro
possa "farsi male" nel decidere da solo? Mancanza di ascolto?
I motivi sono milioni e tra questi, purtroppo, c'è anche
tanto egoismo, un egoismo che rincorre spesso la fama di "buon
samaritano" e il riconoscimento più che la carità vera; è proprio lei che
manca, parliamo di aiuto, ma quando parliamo di "Carità"?
GIACOMO
Questo film racconta una storia che apparentemente non è
per tutti, cioè, si pensa che non sia riproponibile nella nostra vita, nella
nostra storia.
La svolta tra film e esempio sta nel fatto che è una storia
vera ed è proprio quello che siamo chiamati a fare. Con modi e possibilità che
ci detta la vita, siamo comunque chiamati ad Amare, in primis lo sconosciuto,
il diverso, il povero.
GIULIA
C'è una cosa in particolare, che mi ha colpito del film e
non è legata ad precisa scena, né ad un concetto che viene espresso; sebbene di
cose da appuntarsi ce ne siano in abbondanza... Quello che mi ha fatto
riflettere più di tutto è il fatto che sia una storia vera.
A prescindere dalla bravura o meno degli attori e/o della
regia, il fatto che una famiglia americana, decisamente benestante come erano i
Tuohy ,abbia voluto prendersi cura, con le unghie e con i denti, di un ragazzo
problematico, proveniente da situazioni difficilissime nonché pericolose (sia
per lui che per chiunque gli gravitasse attorno) e che ovviamente non avrebbe
avuto assolutamente nulla a che fare con loro, se non l'avessero VOLUTO! Ecco,
questo mi fa sgranare gli occhi e rendere conto, che i miracoli accadono in
questo mondo, ancora oggi!
Tutto ciò non può essere altro, che una ricarica
potentissima di speranza, per chi ad oggi si trova a percorrere una strada
decisamente in salita o anche per chi semplicemente si era dimenticato che se
doni la vita, gratuitamente... ti viene restituito cento volte tanto!
GJOVANA
The blind side è un film che fa riflettere sulla propria
visione dell'accoglienza e più in particolare sul motivo che ci spinge ad
accogliere, perché spesso pensiamo di fare una buona azione nei confronti di
qualcuno e quindi di fargli del bene, ma forse non ci chiediamo se la facciamo
per un'effettiva accoglienza o se invece ci sia un fine più nascosto, come
quello della gratificazione personale o la costruzione della propria immagine
agli occhi altrui, privando così l'altro e noi stessi di una relazione e di
un'accoglienza sincera.
KATIA
Un film dove la fantasia diventa realtà. Dove viene
accolto uno sconosciuto in casa,senza batter ciglio,né capricci da parte dei
figli.
Ma questo è frutto di una profonda unione coniugale e di
abitudine ad accogliere l’altro, seppur molto diverso.
Lei,madre della famiglia,molto attenta alle esigenze e ai
comportamenti altrui;tanto da incanalare in modo adeguato le energie del
ragazzo ospitato durante le partite di football americano.
Commento leggero il mio alla meraviglia di un’accoglienza,
che ha cambiato la vita ad un ragazzo, che fino ad allora aveva cercato
disperatamente tenerezza, senza trovarla.
RICCARDO
Un film emotivamente molto intenso, ricco di profondità e
quasi mai banale. Accogliere è una delle grandi sfide di questo tempo, un tempo
nel quale sembra che l'uomo non riesca più ad accogliere altro, che i propri
desideri del momento.
La famiglia protagonista del film, ma nello specifico
Leigh Anne, accoglie non solo sotto un tetto una persona che ha un bisogno
materiale, ma una persona con tutto il peso terribile della sua storia, del suo
passato, per permettergli di costruire un futuro.
Altro grande tema che ho scorto tra le righe del film è "la
differenza", anche questa sempre posta nei termini dell'accoglienza,
gridando in alcune scene in maniera tanto sottile quanto acuta un
"basta" dal profondo del cuore alla discriminazioni di ogni genere,
di estrazione sociale, di razza, di religione.
SARA
Questo film mi ha fatto riflettere sulla bellezza che
nasce da una famiglia che si mette in gioco.
Lo sappiamo bene, la famiglia ha questo dono
straordinario di generare vita accogliendo... e non solo accogliendo un figlio
biologico!
Lo vediamo bene in questo film, dove le vite di questa
fortunata famiglia americana, si intrecciano quasi casualmente a quella
silenziosa e stropicciata del buono e grande Micheal.
E quanta bellezza nasce da una famiglia, che sa giocarsi
al 100% la propria vocazione: big Mike torna ad essere vivo, torna a risplendere,
perché Amato di un Amore, che non aveva mai sperimentato fino in fondo, quello
senza condizioni, quello autentico, quello che deriva da un'Accoglienza totale
e profonda.
Mi auguro di poter accogliere sempre così: guardando il
mio prossimo come Dio deve averlo guardato il giorno in cui l'ha formato, così
bello, così meraviglioso, così pieno di possibilità di Bene, così degno di
ricevere questo dono bellissimo che è la vita, senza “se” e senza “ma”.
TOMMASO
“The Blind Side” è
un film che mi ha sorpreso! Ho pensato molto a cosa mi avesse colpito veramente
e alla fine ci sono arrivato.Se da una parte è evidente l’elogio verso chi
accoglie, dall’altra parte è terribile il fatto, che tantissimi non sono
accolti.Anzi sono indifferenti agli occhi di tutti! Il mondo è pieno di
sofferenti, ma è vuoto di sguardi attenti a loro! E’ vero, che è terribile decidere di non accogliere,ma è
assai deludente rendersi conto ,troppo tardi, che avevi un’occasione di bene a
portata di mano!